Carità Universale

I tratti fondamentali della sua esperienza spirituale e apostolica consistettero nel vivere in pienezza la carità universale nelle tre forme di carità: temporale, intellettuale e spirituale.  Per raggiungere questo fine egli ha praticato l’assoluta disponibilità ad accettare la volontà di Dio. La sua vita consacrata fu dedicata a far conoscere Gesù Cristo, cioè la Verità, nella fedeltà provata al magistero della Chiesa.
La carità spirituale, la più alta delle tre, è praticata attraverso la cura pastorale e spirituale delle anime nelle parrocchie, nei centri di ritiro e nelle opere missionarie. La carità intellettuale viene esercitata attraverso l’educazione nelle scuole, nelle università e nelle università; dalle pubblicazioni di libri e articoli e da altre forme di media culturali che fanno avanzare il cammino umano verso la pienezza della verità e verso Dio. La carità temporale si occupa dei bisogni temporali delle persone e abbraccia tutte le opere a favore degli ammalati, dei poveri e degli emarginati.

L’indicazione ricevuta dal Papa a scrivere per riproporre in termini nuovi la perenne dottrina cristiana lo impegnò in opere di grande fecondità anche per i tempi successivi. La prodigiosa attività espletata in molti campi era sostenuta da una vita mistica,  praticata anche con l’offerta quotidiana del proprio sangue in unione a quello di Cristo. Il 18 novembre 2007 fu celebrata la sua beatificazione, con la quale è stato indicato come modello luminoso di esercizio della carità intellettuale. Papa Francesco nell’esortazione Veritatis Gaudium del 29.01.2018, citando passi del libro delle Cinque Paghe della Santa Chiesa pubblicato da Rosmini nel 1848, invita a tenere conto dei suoi suggerimenti per la formazione del clero e dei fedeli.

I tratti fondamentali del carisma

L’Istituto, come famiglia religiosa che nasce dalla Carità, porge l’aiuto di Dio per la santificazione nella perfezione della carità. E’ un dono per tutte le categorie di persone, perché Dio non esclude nessuno dalla sua carità. Infatti appartengono all’Istituto,  in forme appropriate: fratelli e sacerdoti con voti (i Rosminiani) , Suore della Provvidenza Rosminiane, e anche Figli adottivi e Ascritti. Questi ultimi non vivono nelle comunità ma partecipano del carisma nel loro stato di vita. Possono essere: uomini, donne, coniugi, sacerdoti diocesani, vescovi.Rosmini non ha ricevuto indicazioni particolari come altri fondatori, e dunque l’Istituto intende rispecchiare la Chiesa nella sua identità e nella sua missione di carità universale.Lo sviluppo  del nostro carisma è stato condizionato e frenato da eventi storici ed ecclesiali, ma negli anni recenti ha registrato un incremento.

I tratti fondamentali della spiritualità del nostro carisma

L’unione con Dio, che parte dalla giustizia, cioè dalla ricerca di purificazione e distacco dal peccato si sviluppa nell’ adesione alla grazia, in modo tale da volere solo e ordinatamente ciò che Dio manifesta  attraverso i doveri del proprio stato, la voce della Chiesa, le indicazioni dei superiori e le richieste del prossimo. Tutto ciò è espressomagistralmente nelle pagine delle  Massime di perfezione. Siccome Rosmini afferma il valore sommo della persona, la proposta rosminiana  ne valorizza e indirizza lo realizzazione consapevole  verso una testimonianza cristiana matura.

I tratti fondamentali della nostra specifica missione carismatica

L’indifferenza a proprie preferenze diventa disponibilità totale alle chiamate divine ed ecclesiali. Il rosminiano, la rosminiana mettono tutto il proprio essere a disposizione  della carità. Grazie alla mirabile congiunzione della vita consacrata e della vita laicale, la Famiglia carismatica rosminiana è lo specchio della Chiesa. Tende a  promuovere e sviluppare opere che raggiungano i luoghi vitali della Chiesa e della società.